Commedia di Terenzio, rappresentata nel 161. Una cortigiana, Taide, un soldato
fanfarone, un giovane scapestrato, Fedria, un giovinetto imberbe, Cherea, una
fanciulla sbalestrata dal caso, Pamfila, sono i personaggi principali della
complicata vicenda. Tre uomini e due donne: vi è per essere fedeli alla
naturale matematica dell'amore, un uomo in più. Dopo intricatissime scene
di passione e di gelosia, Cherea finirà con sposare Pamfila, da lui
sedotta con l'astuzia (camuffandosi da eunuco e penetrando in tal modo in casa
dell'amata), Taide concederà il proprio cuore a Fedria e il soldato
resterà escluso dal gioco amoroso, col danno e con la beffa. In
quest'opera, la più fortunata di Terenzio, il poeta ha profuso le sue
consuete doti di fantasia comica e di garbata bonarietà.